Bilancio Sociale

Lettera ai soci e ai portatori d’interesse

Lo scopo della cooperazione sociale è la creazione di lavoro, soprattutto a vantaggio delle persone più fragili e CSC si è data la missione di perseguire tale finalità grazie e per mezzo della tecnologia dell’informazione. In considerazione dell’evoluzione del contesto tecnologico e dei cambiamenti da esso indotti, è quindi nella natura della nostra cooperativa l’impegno continuo affinché l’offerta di servizi alla nostra clientela evolva. Le persone che costituiscono la cooperativa, soci e lavoratori, oltre a essere il principale stakeholder, sono anche la principale risorsa della cooperativa e, almeno in alcune fasi, è cruciale svilupparne e accrescerne le competenze. Nei fatti, riguardando alla nostra storia, possiamo infatti riconoscere l’alternanza tra fasi focalizzate sulla ricerca e sulla sperimentazione e fasi nelle quali il consolidamento dei nuovi servizi consente l’impiego di nuovi lavoratori, spesso appartenenti alle categorie di svantaggio. Il 2021 è stato un anno caratterizzato in particolare dalla crescita e dalla diffusione di competenze nei settori dei servizi alla PAL (CKube, GDPR e GIS). Il settore CUP invece, dopo il difficile 2020, ha vissuto un anno “sospeso”, tra la pandemia e la preoccupazione per l’imminente scadenza del contratto di appalto.

Le più significative azioni innovative condotte dalla cooperativa nel 2021 riguardano quindi i settori CKube (servizi alla PAL in tema di amministrazione digitale) e GIS (produzione di cartografia digitale per la PAL). Citiamo in particolare due azioni: a) nel settore CKube è stata distribuita a circa 60 pubbliche amministrazioni la nuova piattaforma software “CKube ComuniWeb20”, aderente alle Linee Guida AgID, con l’accompagnamento e la formazione di un consistente numero di utenti pubblici, in particolare sul tema dell’accessibilità; b) nel settore GIS, dopo una prima fase di sperimentazione condotta a fine 2020, è stata aperta una nuova linea di servizi, relativa alla produzione di cartografia digitale e alla produzione di documentazione amministrativa per la gestione del demanio idrico, avviando anche l’impiego di personale appartenente alle categorie di svantaggio in questo settore relativamente nuovo della cooperativa. Entrambe le azioni, che hanno comportato la significativa acquisizione e diffusione di competenze tecniche tra le nostre persone, vanno evidentemente intese nell’ottica di medio termine, ossia nella prospettiva di proporre nuovi servizi e prodotti al mercato di riferimento della cooperativa. Anche le competenze organizzative sono cresciute, essendo infatti proseguiti, per quei settori, percorsi di maturazione e strutturazione impostati negli anni precedenti.

Va evidenziato che alcuni cambiamenti, gestionali e operativi, indotti dalla pandemia nel 2020 si sono confermati anche nel 2021: la gestione del protocollo COVID-19 con i relativi costi (pulizie e sanificazioni, fornitura di dispositivi, potenziamento dell’attività di sorveglianza sanitaria) è rimasta in linea con gli standard del 2020; nei settori CKube e GDPR, le tecnologie per la videoconferenza e la messaggistica a distanza, introdotte in modo forzato nel 2020, si sono rivelate un’opportunità per facilitare il contatto con la clientela e uno strumento in più per l’erogazione di attività di formazione; per quegli stessi settori è inoltre diventata strutturale la modalità dello smart working, essendo compatibile con l’organizzazione delle attività. Infine, nel settore CUP, alcune modalità operative introdotte nel 2020 sono state confermate, richiedendo tuttavia un maggiore carico operativo e un lieve incremento dell’organico rispetto al periodo pre-pandemia.

Dal punto di vista dei dati economici evidenziamo solo che, dopo la contrazione del fatturato dell’anno del lockdown, nel 2021 il volume dei ricavi di vendite e prestazioni ha visto una ripresa e, crescendo del 4,0%, è ritornato sostanzialmente ai valori pre-pandemia. Ma il costo del personale, rispetto al 2020, è cresciuto del 6,1%. La crescita è stata quindi più che proporzionale a quella del fatturato, in un quadro complessivo di sostanziale pareggio e con una crescita dei costi non riferiti al personale decisamente inferiore. Data la missione sociale della cooperativa, il fatto che i costi del personale siano potuti crescere molto più dei costi esterni, in un contesto generale complicato e garantendo comunque tenuta economica e solidità finanziaria, è da leggersi positivamente. Il dato del costo del personale è infatti l’indicatore forse più significativo dell’efficacia dell’azione condotta a vantaggio della comunità territoriale nella creazione di impiego e nella distribuzione di reddito ai lavoratori.

Nonostante la solidità patrimoniale e finanziaria, la prospettiva per il 2022 e per gli anni a venire è caratterizzata da elementi di incertezza, riferibili al contesto generale, ma soprattutto legati ad alcune circostanze che riguardano in particolare la cooperativa. Il nostro mercato di riferimento è infatti molto localizzato, essendo caratterizzato da legami stretti con il territorio sul quale la cooperativa opera l’azione sociale di inserimento lavorativo. Ma le attuali dinamiche economiche stanno però sempre più esponendo tale mercato alla pesante concorrenza operata da big player, operanti a livello nazionale, certamente meno “prossimi” al territorio. La preoccupazione riguarda soprattutto il settore CUP, per il quale sarà decisivo l’esito di una gara d’appalto che si terrà nei prossimi mesi.

Auguro a tutti buona lettura.

Il Presidente
Marco Ghirardelli

Bilancio-Sociale-2021