Gli esordi
CSC nasce nel 1990 come cooperativa di produzione lavoro per iniziativa di un gruppo di giovani professionisti camuni. L’intuizione iniziale dei fondatori era che, grazie alle nuove tecnologie, fosse possibile costruire opportunità di sviluppo economico anche nel territorio geograficamente marginale della Valle Camonica. Negli anni ’90, CSC crea in Valle Camonica uno dei primi centri italiani operanti nella realizzazione di sistemi informativi territoriali e nella produzione di cartografia digitale.
Fine anni 90: CSC diventa cooperativa sociale e lancia il progetto VOLI
Nel 1997 CSC si fonde e incorpora il ramo d’azienda dei servizi informatici della cooperativa di inserimento lavorativo IRIS. La nuova CSC aderisce al Consorzio Sol.Co Camunia, si trasforma in cooperativa sociale di tipo B e definisce la vision che ancora oggi ne ispira l’operato: ideare servizi e metodi di organizzazione del lavoro che, grazie alle opportunità fornite dalle nuove tecnologie, consentano di costruire occasioni di impiego anche per i soggetti socialmente deboli del territorio di Valle Camonica.
Verso la fine degli anni ’90 CSC la vision viene tradotta nella missione di riunire i tanti piccoli comuni dell’ampio territorio della Valle per guidarli e supportarli nella trasformazione che la pubblica amministrazione deve affrontare per la prorompente diffusione di Internet.
Grazie anche alle collaborazioni con il Consorzio Politecnico Innovazione di Milano e con il Comune di Bologna – rete civica “Iperbole”, nel 1998 prende così avvio il programma di partnership “VOLI – Vallecamonica OnLIne” tra CSC e Consorzio Comuni BIM di Valle Camonica. Il territorio della Valle Camonica diventa il laboratorio all’interno del quale CSC sperimenta la propria filosofia.
CSC sviluppa servizi e prodotti oggetto di apprezzamento e riconoscimento anche a livello nazionale: nel 2001 il progetto VOLI è premiato al a Bologna al COM.PA., il Salone della comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino, ricevendo il Premio Qualità, come migliore esperienza nazionale per le aggregazioni di piccoli comuni nel campo dell’innovazione e della comunicazione pubblica.
Gli sviluppi degli anni 2000-2010
Negli anni 2000 CSC si muove anche verso altri territori lombardi, soprattutto nella vicina provincia di Bergamo, con l’obiettivo di trasferire nella provincia contigua le positive esperienze del progetto VOLI. Nel corso di quegli anni l’ambito di azione di CSC si concentra sempre più sul tema della comunicazione pubblica e dell’introduzione delle nuove tecnologie nelle amministrazioni pubbliche.
I buoni risultati economici di quel periodo consentono l’incremento del personale, in particolare appartenente alle categorie della L. 381/91, e l’acquisizione dell’immobile della sede sociale, avvenuta nel 2003.
Nel 2004, recependo la riforma del diritto societario, la Cooperativa rinnova lo Statuto assumendo l’attuale denominazione.
CSC diventa il fornitore di servizi di comunicazione web per un numero crescente di enti delle province di Brescia e Bergamo, promuovendo e attuando alcuni importanti progetti rivolti alle aggregazioni comunali: in particolare CSC contribuisce in modo sostanziale al progetto che porta alla costituzione di uno dei primi e dei più efficaci Sportelli Unici per le Attività Produttive in Lombardia e realizza un importante progetto per l’integrazione dei sistemi anagrafici.
In quello stesso periodo CSC intraprende lo sviluppo delle prime piattaforme web verticalizzate per la gestione dei contenuti web delle pubbliche amministrazioni, progressivamente adeguate al Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005) e alle successive versioni delle Linee Guida per i siti Web della PA emanate dal Dipartimento della Funzione Pubblica. In quegli anni, inizia anche il trasferimento sulle scuole delle competenze maturate sui comuni, in materia di amministrazione digitale.
Intorno al 2005, da un’idea di CSC, in accordo e in convergenza con gli enti territoriali, prende avvio l’incubazione della futura cooperativa “Il Leggio”, che si occupa di servizi culturali (archivi, biblioteche, eventi culturali). Il progetto di promozione dell’imprenditorialità sociale nella gestione dei servizi culturali è premiato a livello nazionale da Federculture (Premio Cultura di Gestione 2006).
Nel 2006, grazie alle proficue collaborazioni con un’altra realtà della cooperazione sociale (la cooperativa sociale Bottega Informatica di Brescia), CSC si apre al settore dei servizi di gestione dati e contatti per la sanità, con la creazione del Centro Unico di Prenotazione per l’ASL e dell’ospedale di Valle Camonica.
Nel periodo 2008-2010 cominciano a manifestarsi alcuni elementi di criticità, legati in parte all’incipiente crisi economica generale e soprattutto alla fase di maturità di alcuni servizi che fino ad allora avevano consentito l’efficace inserimento di personale appartenente alle categorie L. 381. La diffusione delle nuove tecnologie rende infatti sempre meno richiesti i servizi di data entry, e lo sviluppo dei social network ridefinisce il paradigma della comunicazione pubblica sul web riducendo la richiesta di servizi redazionali.
Dal 2010 al 2014: CKube e la svolta nei servizi alla P.A.L.
Nel periodo 2011-2012 la Cooperativa si trova impegnata in un’importante fase di ridefinizione e di pianificazione strategica, che porta alla ridefinizione dell’approccio ai servizi per la P.A.L. connessi alle nuove tecnologie e alla consapevolezza della necessità di differenziare sensibilmente la strategia di sviluppo di questo settore da quello delle attività a maggiore intensità lavorativa, prendendo in particolare atto del fatto che il settore dei servizi alla P.A.L. deve individuare nuove specializzazioni ed ampliare il mercato di riferimento rispetto al territorio in cui si esplica l’azione sociale di inserimento lavorativo, ossia la Valle Camonica.
La scelta è quella di incrementare il livello qualitativo nella realizzazione di sistemi software per la gestione dei contenuti da parte della PA, nel rispetto delle numerose nuove norme in materia di “Amministrazione Digitale”. Per CSC, la competenza amministrativo-normativa su pubblicità legale, trasparenza amministrativa e anticorruzione assume un peso sempre più importante e orienta lo sviluppo di nuovi servizi e prodotti messi a disposizione delle pubbliche amministrazioni locali.
Con la L. 69/2009 in materia di pubblicità legale (Albo On Line), CSC si struttura per realizzare una piattaforma software web in linea con le prescrizioni normative e di semplice utilizzo per il personale della PA, specializzando la funzione di formazione e accompagnamento del personale delle PA sugli oggetti delle nuove norme. L’opera di supporto prosegue con le successive norme in materia di pubblicità e trasparenza amministrativa (D.Lgs. 150/2009, DPCM 26/4/2011, D. L. 83/2012). Nel 2013, dopo un anno di sviluppo, realizzato tutto internamente, CSC lancia la nuova piattaforma web CKube, l’ambiente virtuale unico per l’accesso a tutti i servizi e i prodotti software riservati da CSC al personale e agli amministratori delle pubbliche amministrazioni.
Lo sviluppo di CKube, dei moduli applicativi software e dei servizi strumenti veicolati tramite la piattaforma prosegue negli anni successivi, spesso in corrispondenza all’entrata in vigore di ulteriori nuove norme (il D.Lgs. 33/2013 sulla trasparenza, i DPCM del dicembre 2014, il D.Lgs. 97/2016, ecc.).
Attualmente i prodotti e i servizi CKube sono utilizzati da circa 130 amministrazioni pubbliche, e sono quotidianamente utilizzati da oltre 2000 utenti tra amministratori, funzionari e dipendenti pubblici.
Nel 2014 viene a cessare definitivamente una storica commessa di data entry che sino ad allora aveva consentito alcuni impegnativi inserimenti lavorativi. Grazie alla solidità patrimoniale conseguita negli anni precedenti, il risultato economico negativo del 2014 non pregiudica in alcun modo la continuità della cooperativa.
Gli sviluppi recenti: i servizi CUP e l’ampliamento dei servizi CKube Amministrazione Digitale
Il 2015 è l’anno della “grande” gara per la gestione del CUP dell’Ospedale di Vallecamonica: CSC è impegnata per la prima volta in una gara ad evidenza europea. CSC sfrutta la positiva collaborazione con la Bottega Informatica e la particolare conoscenza del contesto territoriale per ideare e proporre un progetto di gestione creativo e di qualità. Grazie alla qualità del progetto, CSC riesce a superare la concorrenza, costituita da realtà imprenditoriali di grande dimensione ma estranee al territorio. L’aggiudicazione dell’appalto consente di stabilizzare dapprima sino al 2018 e poi sino al 2021 buona parte dei posti di lavoro del settore ad alta intensità lavorativa della cooperativa.Nel periodo 2015-2018 CSC avvia anche una nuova fase di ampliamento dei servizi di “Amministrazione Digitale” proposti alle amministrazioni pubbliche. Viene ripreso il tema dei sistemi informativi territoriali, con la costituzione e lo sviluppo di un piccolo gruppo di lavoro specializzato nella creazione e pubblicazione web di cartografia digitale e di informazioni geoterritoriali e catastali ad uso delle amministrazioni locali. Le attività di supporto, formazione e consulenza per il personale della PA sono per un certo periodo estese al tema della gestione archivistico-documentale, grazie alla collaborazione con la cooperativa “Il Leggio”. Infine, nel corso del 2017 prende il via un’importante iniziativa di sviluppo, legata all’approssimarsi della data di piena attuazione del Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati (25 maggio 2018): avvalendosi della collaborazione di uno studio legale di Milano, CSC estende ulteriormente le attività di supporto, formazione e consulenza alla PA anche al tema della privacy.
La messa a regime dei servizi CUP e l’ampliamento dell’offerta del settore “Amministrazione Digitale”, attuata nel corso degli ultimi anni, comporta un significativo incremento del numero dei lavoratori.